-Tempo di maturazione e raccolta
*I fattori di crescita fondamentali per la canapa sono cinque: aria, acqua, luce, temperatura e terreno (con nutrimenti presenti o aggiunti). Se carenti o in squilibrio tra loro si potranno avere gravi deficienze nello sviluppo. Per assicurarci la migliore crescita dovremmo favorire la massima disponibilità di questi elementi per le nostre piante.
Quando una pianta si trova ad avere un'età adeguata per la fioritura (dai 2 mesi in poi) e cominciano, dopo il solstizio estivo (21 giugno), ad aumentare le ore di oscurità, per molte varietà inizia la fioritura.
In luglio le giornate ricominciano progressivamente ad accorciarsi e la canapa comincia a fiorire e produrre resina. Con l'accorciarsi delle giornate le piante aumentano la produzione di fiori e la produzione di THC (il costituente più psicoattivo della resina) aumenta, fino a un periodo di massima concentrazione di resina in ottobre e novembre, dopo l'equinozio d'autunno (21 settembre). Dopo questo periodo la luce del giorno comincia ad essere meno di 10 ore e la produzione di THC rallenta e finisce.
La canapa (come già detto) è una pianta dioica, ciò significa che ci sono individui maschi e individui femmine, che porteranno rispettivamente fiori maschili e fiori femminili (talvolta si trovano individui ermafroditi che portano entrambi i fiori, ma allo stato naturale non è una norma). Siccome i tricomi ghiandolari, cellule vegetali su cui si sviluppa la resina e dove è presente il THC, si svilupperanno principalmente sui calici dei fiori femminili, è di estrema importanza, per la produzione di sinsemilla*, il riconoscimento del sesso delle piante il più presto possibile. Il primo segno di fioritura nella canapa è l'apparizione di fiori allo stato embrionale, indifferenziati, sullo stelo principale, all'intersezione di questo con le foglie. Nello stadio preflorale il sesso della canapa è irriconoscibile. Quando appaiono, i fiori embrionali sono indifferenziati ma presto quelli maschi potranno essere riconosciuti per la loro iniziale forma curva, a cui faranno presto seguito la formazione di piccoli boccioli rotondi, a punta, con cinque scanalature, che sono uniti allo stelo per mezzo di un minuscolo gambo. I fiori femminili sono riconoscibili dall'ingrossamento dell'embrione, che diventerà un calice tubolare, a punta, da cui spunteranno presto due pistilli bianchi. Questi pistilli hanno la funzione di catturare il polline maschile portato dal vento per l'impollinazione dell'ovulo femminile che si trova dentro al calice. Il calice si ricoprirà progressivamente di tricomi ghiandolari e si formeranno, l'uno vicino all'altro, sempre più fiori. Queste "infiorescenze" avranno tempi di maturazione diversi a seconda della posizione sulla pianta e quindi della possibilità di ricevere più o meno luce.
Le varietà di canapa hanno tempi di maturazione assai diversi fra di loro, ma in tutte i maschi fioriranno sempre prima delle femmine (fino ad un mese prima).
Per il sicuro riconoscimento del sesso delle piante è preferibile attendere fino alla formazione dei primi fiori riconoscibili. Alcuni giorni dopo la loro formazione, si aprono i fiori delle piante maschili e vengono rilasciati milioni di grani di polline che, trasportati dal vento, andranno ad attaccarsi ai pistilli che escono dai calici femminili, fertilizzandoli. Dal momento della fertilizzazione, nel calice comincia a formarsi il seme e si ha la caduta dei pistilli. Al seme occorreranno dai 15 ai 40 giorni per maturare e alla fine cadere sul terreno.
*La migliore produzione di resina, come qualità e come quantità, si ha eliminando le piante maschio prima dell'apertura dei fiori il conseguente rilascio di polline, per non permettere alle piante femmine di essere fertilizzate e quindi di produrre semi (sinsemilla è una parola spagnola che significa "senza semi").
La resina si forma principalmente sui fiori femminili; se non fertilizzata, la pianta femmina continuerà a produrre nuovi fiori e in essi si formeranno sempre più nuovi tricomi ghiandolari. Se non fertilizzato, il fiore comincerà comunque ad ingrossarsi, ricoprendosi sempre più di resina fino all'eventuale senescenza e/o morte. I pistilli si essiccheranno e, all'ingrossamento del fiore, cadranno.
La scelta del momento della raccolta dipenderà dalle preferenze personali.
Se comunque desiderate fertilizzare fatelo con moderazione seguendo questa breve tabella che spiega i periodi e i tipi di fertilizzanti da utilizzare:
La raccolta delle infiorescenze femminili, dov'è concentrata la maggior parte di resina, può essere fatta in due modi fondamentali: individualmente, tagliando le infiorescenze dal ramo al momento del raggiungimento della maturazione desiderata; oppure tutte assieme, tagliando l'intera pianta alla base del fusto. Sia che si utilizzi la prima o la seconda modalità, sarà necessario comunque seccare le piante (se la pianta è raccolta intera i fiori avranno bisogno di un tempo più lungo per seccare, ma un essiccamento più lento dà ai fiori un gusto più "morbido" e "rotondo").Appena dopo la raccolta, i singoli rami o l'intera pianta andranno appesi all'ombra (meglio se al buio completo), capovolti con la parte superiore verso il basso a una distanza sufficiente per permettere all'aria di circolare tra loro. Essendo capovolte, le foglie presenti coprono le infiorescenze e ne proteggono la resina. Meno le sommità fiorite vengono maneggiate, migliori risulteranno sotto ogni aspetto. Se presenti, eventuali parti di pianta attaccate da muffe, devono essere separate dal resto del raccolto. Dopo la raccolta, vengono rovinati più fiori per un cattivo "maneggiamento" che per qualunque altra causa. Il posto per l'essiccazione dovrà essere ventilato, asciutto ed avere una temperatura fra i 15 e i 25 °C. Dopo 10-20 giorni (a seconda della temperatura, dell'umidità dell'aria e del volume delle infiorescenze), i rametti che portano i fiori, se piegati, si spezzeranno facilmente. A questo punto i fiori saranno abbastanza secchi da poter essere conservati senza il pericolo di sviluppare muffe e funghi. Nelle infiorescenze deve rimanere circa il 10% di acqua: se non viene mantenuta una certa quantità d'acqua, infatti, la resina perderà potenza e i fiori si disintegreranno.
La conservazione può avvenire in vasetti di vetro (soluzione migliore per la conservazione dell'aroma) o in sacchetti di carta tipo quelli del pane (questa soluzione permette una maggiore traspirazione).
Un'infiorescenza dopo la raccolta non è più morta di quanto potrebbe esserlo una mela. Durante l'essiccazione, e anche dopo essere impacchettati e rinchiusi, i nostri fiori continueranno a maturare. La stagionatura successiva alla raccolta fa sì che la resina e i cannabinoidi finiscano di maturare, ed elimina il gusto, talvolta spiacevole, di "verde" dovuto alla clorofilla e altri pigmenti che si decomporranno. Dopo l'essiccamento e la maturazione, i nostri fiori di canapa saranno pronti ad essere usati, sia a scopo sacramentale, che farmaceutico, salutistico o semplicemente ricreazionale.
2 commenti:
salve,
quello che ha scritto è molto eloquente e tutto, ma e volevo chiedere invece per quanto riguarda le lowryder ??
come faccio a ottenere i risultati migliori ?
crazy89@mac.com
grazie mille
Quanto costa una piantina di ganja femmina?
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